Commedia messa in scena dalla compagnia d’arte Il Bianco e il Rosso, liberamente ispirata alla lettera di Sigmund Freud a Wilhelm Fliess, 14 aprile 1898. Tre giorni prima Freud visitò la grotta di Divača insieme al fratello Alexander e incontrò lo speleologo sloveno Gregor Žiberna, esploratore dell’Abisso dei serpenti (Kačna Jama) e di numerose cavità del Carso: «Riconobbi in lui un nevrotico e interpretai i suoi atteggiamenti da conquistador come un equivalente erotico». Il duello verbale tra i due non vede, al calar del sipario, nè un vinto nè un vincitore; mentre Freud fa breccia nel mondo di Žiberna, perimetrato dai suoi assiomi, egli stesso è messo sotto scacco dall’analogia tra la reticolarità del mondo sotterraneo e la struttura della mente umana. Entrambi hanno perso e saranno Nadia e Vesela a smascherarli. Il copione è preceduto da un saggio sulla figura di Gregor Žiberna e sul suo storico incontro con il padre della psicoanalisi.
Il Bianco e il Rosso. Dall’entusiasmo e la passione di quattro amici attori, in una sera di fine estate 2018, davanti a qualche calice di buon vino, nasce “il Bianco e il Rosso”. Esordiscono a teatro portando in scena sin da subito testi inediti. Oltre ad aver collaborato con diverse associazioni, riescono nell’impresa di portare il teatro direttamente nelle case, riuscendo così a trasformare magicamente salotti e giardini in palcoscenici.
72 pagine – ISBN 978-88-94089-01-1
DISPONIBILE a 6.80 euro (comprese le spese di spedizione).
Con bonifico intestato a Circolo Speleologico Romano (IBAN IT70P0200805055000103867526). Nella causale indicare “Freud e lo speleologo” e l’indirizzo per la spedizione.