La Grotta dei bambocci “ho fondamento di credere che avesse in addietro comunicazione per via di sotterranei canali, adesso rinchiusi, col divisato Pozzo d’Antullo. Così non prenderei meraviglia se udissi dire, che in qualche gagliarda commovitura di terra, il volto ossia tetto della seconda e terza sala sen fosse caduto, e che le medesime ridotte si fossero a un sol pozzo di ampiezza maggiore. Tali rovine almeno sappiamo esser talvolta accadute in altri luoghi montuosi, e desse sono naturalissime”.
Paolo Spadoni, Osservazioni mineralovulcaniche fatte in un viaggio nell’antico Lazio [etc.], Macerata, presso Bartolommeo Capitani, 1802, p. 73-74