Nella sede del Sodalizio, a via dei Campani 55, a Roma, sono a disposizione per la consultazione di speleologi, ricercatori e studiosi la Biblioteca sociale (monografie, periodici, estratti), l’Archivio fotografico e il Catasto storico delle cavità del Lazio e dell’Abruzzo. Una collezione di stampe di chirotteri e di grotte decora le pareti; alcune bacheche illustrano l’evoluzione degli strumenti di illuminazione in grotta, dalle lucerne alle lampade a carburo, sino ai moderni led. Una collezione di materiali costruiti dal CSR (scale dai primi del Novecento agli anni Settanta, pali telescopici da risalita, argani) mostra lo sviluppo delle tecniche di progressione nelle cavità carsiche. Sono utilizzabili dai soci anche una piccola palestra e il magazzino delle attrezzature.
Acquisto della sede
Il 20 luglio 2021, il Circolo Speleologico Romano ha acquisito la sede sociale grazie ai contributi dei soci che, autotassandosi, nel corso di cinque anni hanno raccolto le somme necessarie per acquistare il locale seminterrato nel popolare quartiere di San Lorenzo.
Una campagna di crowfunding dal titolo CENTO ANNI SOTTOTERRA: SALVIAMO IL CIRCOLO! lanciata sulla piattaforma Gofundme https://gofund.me/455179d2 ha permesso di raccogliere una somma integrativa di 5.000 euro. Con una donazione di 200 euro si poteva ricevere una copia del libro 100 anni sottoterra. Ulteriori contributi sono pervenuti dagli amici dello Speleoklub Dąbrowa Górnicza, dalla National Speleological Society e dal Gruppo Triestino Speleologi. La campagna di crowfunding è stata sostenuta con il ‘lancio’ di 19 aggiornamenti.
Un ringraziamento ai soci del CSR che hanno permesso di acquistare la sede
Un ringraziamento ai donatori della campagna di crowfunding
Foto Massimiliano Di Giovanni