Il CSR ha svolto una ricerca a Frasso, sostenendo l’Associazione Civica Vivere Sonnino per una ‘opposizione sostenibile’ all’alterazione del paesaggio carsico prodotta dall’attività estrattiva delle cave (Progetto Frasso). “L’attività della cava di calcare di Colle Castello in località Frasso (Sonnino, LT) e la richiesta di ampliamento dell’area estrattiva hanno generato infatti un’opposizione da parte della popolazione locale, nelle sue diverse forme di rappresentanza e associazionismo, a motivo del forte impatto ambientale e paesistico cui darebbe luogo questo intervento, con ricadute considerate negative sulla conservazione dell’ambiente naturale, sul possibile inquinamento della falda utilizzata a fini potabili attraverso sorgenti e pozzi artesiani, e sullo sviluppo economico complessivo dell’area”
“In seguito al Progetto Frasso l’area di Monte Castello è stata inserita in zona contigua del Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, con tutti i risvolti positivi sul fronte della tutela e conservazione di questo ambiente naturale e delle cavità carsiche in esso conosciute. Inoltre le due grotte in località Frasso (301 La e 1718 La) sono state inserite dall’Agenzia Regionale Parchi – Area Biodiversità e Geodiversità– tra i siti sottoposti a monitoraggio dei chirotteri”.
Per approfondire
F. Sirtori, Progetto Frasso, il Circolo Speleologico Romano e la tutela ambientale, in “Speleologia del Lazio”, 8, 2016.